Per la manutenzione ordinaria della pista ciclabile che collega S.Felice sul Panaro a Finale Emilia e dei tratti a Bastiglia e Medolla della ciclabile intercomunale tra Modena e Finale Emilia, la Provincia mette a disposizione quest’anno 20 mila euro che saranno gestiti direttamente dai Comuni.
L’accordo coinvolge i Comuni di Bastiglia, Medolla, S.Felice sul Panaro e Finale Emilia, sulla base di una convenzione, approvata nel 2018, che prevede il passaggio dal 2020 della gestione e manutenzione dei tratti di ciclabile dalla Provincia ai Comuni e un finanziamento, appunto, di 20 mila euro che sarà assicurato anche il prossimo anno.
Come sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, «i Comuni sono in grado di verificare in temi rapidi ogni eventuale problema e di garantire interventi puntuali. La Provincia, comunque, manterrà l’impegno di promuovere il completamento della rete delle ciclovie di valenza sovra-comunale che sono fondamentali non solo dal punta di vista turistico, partecipando a bandi di finanziamento per la realizzazione di nuove opere o per il potenziamento dei tratti esistenti come previsto dalla pianificazione provinciale e regionale».
La manutenzione prevede, tra l’altro, la pulizia delle scarpate e delle banchine stradali, lo sfalcio periodico dell’erba e le potature, la cura della segnaletica, degli archetti rallentatori, asfalti, impianti fotovoltaici e staccionate fino alla spalata neve e il sale contro il ghiaccio.
Le risorse saranno sono suddivise in base alla lunghezza dei tratti: al Comune di Bastiglia quasi 2.700 euro, Medolla sei mila euro, San Felice sul Panaro 2.700 euro e a Finale Emilia otto mila e 600 euro.
Complessivamente i tratti ciclabili sul tracciato dell’ex ferrovia dismessa che collegava Bastiglia, Mirandola e Finale Emilia, realizzati dalla Provincia tra il 2005 e il 2007, sono lunghi quasi 20 chilometri di cui oltre 11 chilometri riguardano il tratto S.Felice sul Panaro-Finale Emilia, oltre due chilometri e 600 metri a Bastiglia tra il confine con Modena e il ponte sul Naviglio, e quasi sei chilometri a Medolla tra via Villafranca e l’incrocio con via Vettora.