Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (uno in più della precedente tornata) sostenuti da 17 liste (più 6 rispetto al 2014). Mentre 739 candidati (in crescita rispetto al 2014 quando furono 507) sono in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Il 51% dei candidati consiglieri è di sesso maschile, tra tutti l’età media è di 46,9 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 45,5 anni) e per 6 sui 10 di loro la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale.
È una fotografia dei candidati in lizza per le elezioni regionali del 26 gennaio 2020 dove, che eleggeranno il presidente e rinnoveranno l’Assemblea della Regione. I dati sono stati elaborati per il sito della Regione, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, dedicato alle prossime elezioni.
Gli elettori
Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto al voto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.
I simboli
Sono stati presentati 17 simboli, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni: Giovani per l’ambiente non c’è a Reggio Emilia; Popolo della Famiglia non si presenta a Bologna, Ferrara, Piacenza; Movimento 3V manca a Reggio Emilia; il Partito Comunista non c’è a Ferrara, Piacenza, Ravenna; Potere al Popolo! non si presenta a Ferrara, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini. Ricordiamo che in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata.
I candidati consigliere
Complessivamente sono 788 i candidati, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature: 33 candidati si sono presentati in più circoscrizioni. Dei 739 candidati, il 49,1% è composto da donne, 50,9% uomini. L’età media è di 46,9 anni (46,1 anni per le donne e 47,7 per gli uomini). Sono 8 i candidati diciottenni e 2 i candidati che hanno oltre 80 anni. Il 63,5% dei candidati è nato nella stessa circoscrizione in cui si presenta; il 13,1% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 6,2% proviene da una regione del nord Italia, il 4,1% del centro Italia, il 10,8% del sud Italia e il 2,3% di essi è nato all’estero.
Esperienza politica
Il 58,6% dei candidati non ha avuto nessuna esperienza politica precedente. C’è un Parlamentare europeo, 8 sono Deputati o ex Deputati (1,1%). Sono 9 i sindaci in carica. Se si considerano nel complesso tutti quelli che in passato abbiano ricoperto la carica di sindaco in un Comune, si sale a 35 candidati, pari al 4,7%. Si ricandidano 5 assessori regionali uscenti e 38 consiglieri regionali uscenti. Se si considera anche chi in passato abbia ricoperto incarichi in Regione, i casi salgono a 49, pari al 6,6%. Il 34% ha ricoperto incarichi amministrativi in altri enti: 29 sono assessori comunali in carica, 94 sono consiglieri comunali in carica, 100 sono invece stati in passato consiglieri e assessori comunali. Sei provengono da organismi amministrativi di grandi comuni, 4 sono ex consiglieri provinciali.
Nelle circoscrizioni
Nelle circoscrizioni di Piacenza e di Ferrara è candidato il 50% di uomini e il 50% di donne. Le donne superano gli uomini nelle circoscrizioni di Forlì-Cesena (59%) e di Modena (51,1%), mentre sono meno presenti nelle circoscrizioni di Parma (42,9%) e Rimini (46,8%).
L’età media è più alta nella circoscrizione di Piacenza (48,3 anni) e più bassa nella circoscrizione di Forlì-Cesena (43,1 anni).
Le circoscrizioni con più candidati nati nel territorio sono Ravenna (70,3%) e Modena (70,2%). La circoscrizione con più candidati provenienti dalle altre province dell’Emilia-Romagna è Rimini con il 24,2%. I nati all’estero sono il 4,1% nella circoscrizione di Bologna, non ce ne sono nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna. Per quanto riguarda il resto d’Italia, i candidati provenienti dalle regioni del Nord sono più rappresentati nelle circoscrizioni di Piacenza (10,7%) e Parma (9,5%), quelli dalle regioni del Centro nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (7,2%), Ferrara (7,1%) e Bologna (7,1%), quelli dalle regioni del Sud nelle circoscrizioni di Parma (16,7%) e Bologna (14,8%).
I candidati senza alcuna esperienza politica sono di più nelle circoscrizioni di Rimini (69,4%) e di Bologna (64,5%). I candidati che hanno maggiori esperienze nelle amministrazioni si presentano nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (37,3%), Modena e Parma (entrambe 35,7%), hanno o hanno avuto incarichi in regione l’8,9% dei candidati di Piacenza e il 7,2% dei candidati di Reggio-Emilia.
Le liste
Nella lista Bonaccini Presidente sono candidati metà uomini e metà donne. Le donne superano gli uomini nelle liste di Popolo della Famiglia (54,8%), l’Altra Emilia-Romagna (53,3%) e +Europa (52%), mentre sono meno presenti liste di Partito Comunista (43,3%) e Emilia-Romagna Coraggiosa (44,9%).
Più giovani i candidati delle liste Giovani per l’Ambiente (età media 22,3 anni), Volt (33,5 anni), Partito comunista (37,3 anni) e Potere al popolo! (40,1 anni). Le liste con l’età media più alta sono Forza Italia (53,7 anni), Borgonzoni Presidente (53,3 anni) e Fratelli d’Italia (52,2 anni).
La Lista con più candidati nati nella circoscrizione in cui si candidano è la Lega (80,4%) mentre la lista con più candidati nati comunque in Emilia-Romagna è Europa Verde (22,2%). La lista con più candidati nati all’estero è Emilia-Romagna Coraggiosa (8,2%), la lista con più candidati provenienti dal nord Italia è +Europa (10%), dal centro Italia è l’Altra Emilia-Romagna (11,1%) e dal sud Italia è Potere al popolo! (21,4%).